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Paola Severini Melograni: restituiamo ai giovani il diritto al futuro

I diritti umani e la loro evoluzione sono al centro del “Manuale dei diritti fondamentali e desiderabili”, curato da Paola Severini Melograni, scrittrice, giornalista, conduttrice radiofonica e produttrice televisiva, attualmente consigliere alla Direzione generale del Ministero per i beni e le attività culturali, ospitata sabato mattina presso l’auditorium del Liceo Scientifico e delle Scienze Umane “Leonardo Da Vinci”. L’incontro, promosso dal senatore Piero Liuzzi in collaborazione con il Liceo "Da Vinci-Galilei" e moderato dalla nostra giornalista Anna Lisa Campanella, è stato indirizzato alle classi prime e seconde dell’istituto.
“Il manuale raccoglie il pensiero di diversi protagonisti della società odierna su un tema vecchio, ma al contempo nuovissimo: i diritti fondamentali” ha esordito la preside Rosa Roberto. Da Giulio Andreotti ad Antonio Ricci, passando per Susanna Camusso e Sergio Chiamparino, per un totale di ben 69 testimonianze. “Ciascuno di questi personaggi mi ha dedicato un pezzo del suo tempo, presentandomi un diritto. Ci tengo a precisare che questo libro non l’ho scritto io, l’ho solamente curato.” Essenziale per la stesura dell’opera la collaborazione con la giovane Chiara Di Stefano. “Ho conosciuto Chiara tramite mia figlia, ho apprezzato la sua spiccata intelligenza e voglia di fare. Chiara mi ha aiutata a conferire all’opera uno sguardo giovane, quello che io non ero più in grado di dare.” Costante è l’attenzione della Severini per il mondo dei ragazzi, il cui futuro sembra essere adombrato dal fantasma della disoccupazione. “Stiamo negando ai giovani uno dei diritti fondamentali, quello al lavoro. L’Italia possiede una singolare percentuale di giovani plurilaureati con il massimo dei voti. Non è concepibile che vadano ad esprimere le proprie potenzialità all’estero, perché la propria terra non ha gli strumenti giusti per valorizzarle.” Parole dure quelle della scrittrice, che si scontrano con una realtà sorda e insensibile alle lotte di classe condotte dagli avi con coraggio, sacrificio e fermezza, nel desiderio lungimirante di assicurare alle generazioni successive un futuro migliore. “I diritti che ci sono riconosciuti” ha continuato la Severini “sono frutto dei sacrifici delle generazioni che ci hanno preceduto. Spero si possa preservare queste conquiste, perché si restituisca ai giovani il diritto ad un futuro.”
Il libro è scritto nel ricordo di tutti coloro si sono impegnati, nel corso del tempo, per ottenere e conservare questi diritti. “In particolar modo il mio pensiero è rivolto a mio marito Piero Melograni, che assieme ad altri 60 saggi fu incaricato di redigere la Carta dei Diritti Europei, un traguardo storico per la nostra nazione” ha spiegato con palese commozione. Ampio spazio all’interno del volume è stato riservato ai diritti desiderabili e, cioè, quei diritti frutto dell’inventiva umana, tra questi, il diritto all’oblio, al paesaggio, alla bellezza, al teatro, all'irrisione o alla felicità.
“Oggi ricopro una doppia funzione ancillare: accompagno Paola Severini Melograni e metto a disposizione della nostra cittadina, la ricchezza di questo manuale” ha dichiarato il senatore Piero Liuzzi, “perché possa aprire le menti di voi giovani, il nostro futuro”.
La Severini si è, poi, mostrata  ben disposta a rispondere alle domande sollevate dagli studenti e alle sollecitazioni della giornalista  Anna Lisa Campanella che hanno animato il dibattito.
Ha concluso la dirigente Rosa Roberto, “Ringrazio Paola Severini per la preziosa lezione offerta ai nostri ragazzi e la invito a ritornare, magari integrando questa splendida opera con una sezione dedicata ai doveri”.

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